I settori più dinamici dell’e-commerce
Nel 2016 due sono i settori merceologici più importanti per lo sviluppo dell‘ecommerce nel nostro paese : l’abbigliamento e il Food & grocery.
Secondo gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, negli ultimi anni il tasso di crescita medio annuo dell ‘abbigliamento è stato il doppio rispetto a quello dell’e-commerce nel suo complesso sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta.
Dal lato della domanda, sappiamo, ormai, che sempre più italiani comprano capi di abbigliamento e accessori sul web.
Ma perché scelgono anche questo canale?
Perché possono risparmiare con le occasioni e le promozioni speciali; perché i siti on line permettono alla clientela di scegliere il prodotto tra le tante offerte presentate che difficilmente troverebbero in un punto vendita; perché i siti facilitano gli acquisti consigliando articoli simili.
Quali articoli scelgono i consumatori?
I web shopper italiani scelgono capi di abbigliamento come camicie, vestiti, jeans e pantaloni che costituiscono il 55% degli acquisti e accessori quali scarpe, borse e pelletteria che incidono, invece , per il 45%.
Dove comprano gli italiani?
La quota degli acquisti di prodotti di largo consumo che viene effettuata su i siti dei grandi fornitori italiani e internazionali e sui marketplace generalisti è del 46%; seguono gli acquisti luxury con il 36% sui siti delle grandi Dot Com (aziende nate in Rete), dei produttori high fashion del Made in Italy e delle boutique multi-brand. La restante quota è rappresentata dagli articoli sportivi su siti specializzati, siti dei produttori e delle Dot com generaliste.
Dal lato dell offerta, sempre secondo l’Osservatorio e-commerce B2c, l’abbigliamento si conferma essere il primo settore merceologico per vendite on line con un incidenza del 17%.
Come si comportano le aziende fornitrici?
I grandi fornitori e le start Up investono sempre più in tecnologie, logistica ( consegne e resi più rapidi e gratuiti) e in soluzioni di pagamento perché intendono offrire ai consumatori “un’esperienza piacevole ed unica”. Infatti alcuni siti propongono articoli adatti ad ogni esigenza grazie all’ampia gamma di opzioni, di materiali, di tessuti e di colori. Anche le vendite da siti italiani a clienti stranieri, cioè LExport, è aumentato del 30% e parliamo di abbigliamento e accessori di alta moda che superano i nostri confini per raggiungere soprattutto l’Europa, gli Stati Uniti e la Russia.
Da quest’ultima ricerca risulta, dunque, che il fashion ha saputo comprendere pienamente l’evoluzione sia dei comportamenti di consumo che della tecnologia e coglierne al meglio le potenzialità.
L’intento è di “far diventare l’acquisto sul Web una consuetudine”.
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